Gustav Mahler

GUSTAV MAHLER

Ovvero

IL MIO TEMPO VERRÁ

Sigla: 2° Movimento Titano di GUSTAV MAHLER

(CONTINUA MUSICA + MARE+RISACCA+ GABBIANI+ VENTO)

MAHLER:

Io vado per queste strade di città e percorro rive. Eccomi qua tra la gente che viene

che va, ove son tristezze molte e bellezze di cielo e di contrada.

(SIRENA DI NAVE)

Un poeta ha le sue giornate

come tutti gli uomini…

passeranno via come nebbia

lenti e senza un grido

che diradi foschia..

(orchestra sinfonica che accorda gli strumenti ,si ferma di colpo silenzio)

MAHLER:

Signori ricordo che il ritmo deve essere misurato, come se si trattasse di un corteo funebre. Mi raccomando l’attacco della tromba che, anche se non lo sapete, ripete una sezione dei primo movimento della mia quarta sinfonia.

NARRATORE:

Gustav Mahler Sinfonia n. 5 in dodiesis minore.

(MUSICA IN PP POI IN SOTTOFONDO)

La pressione atmosferica era piuttosto bassa. Il cielo era coperto e soffiava un fastidioso vento di tramontana. A questo bisogna aggiungere che pioveva ininterrottamente da diversi giorni e faceva freddo. Cielo e terra erano inospitali e cupi, come il giaciglio d’un ammalato. Insomma, erano i primi di Novembre del 1905, e la musicalissima Trieste si apprestava a celebrare i fasti del più grande direttore d’orchestra dell’impero quel Gustav Mahler, compositore finissimo e misterioso che abbiamo lasciato poco fa alle prove d’orchestre al Politeama “Domenico Rossetti”. Che dire altro, sennonché la trasferta Triestina era un mero accidente nella storia terrena dei maestro. Ma non è forse un insieme di meri accidenti che va a comporre una scala tonale, una melodia. una sinfonia, o la vita, di chiunque essa sia. Trieste imbronciata accolse dunque MahIer; ma Trieste ha, tra i tanti suoi segreti, uno raro e curioso: esso si carica di silenzio luci e colori durante i giorni del maltempo, per poi esplodere a ruota di pavone negli assolo di un sole in voglia di do di petto, di un vento da ottoni e di un mare voglioso di clangori da sotto finale MahIer purtroppo arrivò prima di questi virtuosismi musico atmosferici, in piena banale pioggia vento freddo umido pozzanghere ombrelli rovesciati galoscie goccia al naso disagio imbarazzo mani madide eccetera troppo, ma soprattutto troppo banale per il mega direttore che vien dalla capitale. Mahler avrebbe senz’altro preferito un tranquillo andante, o adagio, scendendo dal treno di Vienna alla stazione della provincia con il mare, già con gli usi ( leggi: difetti ) italiani, o meglio ‘taliani . Ma già prima dello stridio dei freni pur sempre un rumore da gran finale, per lo meno di viaggio, il Comitato, con la “Ci” maiuscola incontro costante, come vedremo, della sua vita si faceva avanti con un preoccupante svelto   incalzante – crescendo

(Dissolve musica V° Sinfonia Rumore di treno che si arresta .Portiere che sbattono. Sibili di vapore. Fischietti)

NARRATORE: Comitato

Oh, sior Mahler, come xe andà el viagio ? Tuto ben ? E con Lei ? La sua signora Alma ? Ben, spero! La sa, semo orgogliosi de averla qua con noi. Tuta Trieste no speta altro.La me dia, la me dia qua. Non la ga l’ombrela? La vegni qua sotto el mio che el xe grando e el ga un manigo come una ciave de violin …. Ah Ah No la capissi ? Kluka de Klavier …. el manigo. Qua, qua, forza e coraggio, in posa per na foto un sorriso pel magnesio (tra sé) chissà se el se impizza con ‘sto umido. Fatta la foto, contenti tutti. Ragazzo, facchino le borse e le valise del maestro! A lei, sior Petronio segretario, l’onor de porgere, a nome del circolo la bacchetta con scatoletta istoriata al maestro, e de portar questa borsetta con le partiture ( tra sè : ostrega, cossa che la pesa ! Fin al grande albergo. Semo pronti, Forza, andemo. via in carovana ….

(Scroscio di pioggia Colpo di vento   Tuono. Il tuono dissolve in un clangore di musica finisce il II° Movimento.)

MAHLER:

Và abbastanza bene signori, grazie. Però si può fare di più …La V°’ per prendere corpo ha bisogno di un’orchestra di solisti. Ogni strumento deve vibrare nella sua individualità e nel suo colore. Gli effetti timbrici, lo so, sono complessi, ma sono tesi alla creazione della massima semplicità coloristica. Per me tutto è melodia e contrappunto. Pronti per il secondo Movimento. Una cosa sola ancora nelle prime tre Misure gli accordi di tromba devono dilaniare

(Inizia il II° Movimento. Tuono, forte e improvviso   Si abbassa la musica)

NARRATORE: COMITATO

Qua, qua, Maestro ! Portiere, la fazzi portar i bagagli del Maestro. Attento alla porta, Maestro, che la xe traditora.(Ridacchia.) Poi sottovoce Sior Petronio, la ga disposto tutto ?. Dopo le prove la ga trovà el ristorante che el tien verto?. La se racomandi, cibi semplici e genuini, che no ghe resti sul stomigo. Consierge! le chiavi del Maestro e far salire i bagagli. Dire alla «femme de chambre” di preparare un bel bagno caldo e la colazione, un “petit dejeneur: caffè fresco, caldo burro pane integrale e marmellate di ogni tipo. Per di qua.. Maestro. Lift, al piano del Maestro (Ridendo) non il Maestro al piano (Ridacchia per questa infame freddura). La me scusi per questo witz. Ecco, la guardi che bella suite, ghe ga dormì Verdi. Me racomando, non stè a far baruffa. Finestre vista mare e sull’operoso porto tutto nuovo, pulito, fresco di bucato e soprattutto pagato (ridacchia). La lassemo.. e l’aspetto nella hall tra un’ora e mezza. Andemo, Petronio, Maestro auf wiedersehen

MAHLER

Voce in P. P.

Trieste, 3 Novembre 1905. Mia cara Alma., questo spaventevole albergo rende il mio soggiorno qui una tortura. Sono proprio contento che tu non sia qui questo porcaio ti disgusterebbe.Due signori del comitato si sentono in dovere di farmi da seguito e mi portano in giro per la città. Non mi lasciano solo neanche un minuto. L’ospitalità, come la intendono loro, lo esige. (Impreca tra i denti) La penna è assolutamente degna dell’albergo non posso letteralmente scrivere. Ti mando tanti affettuosi saluti. Tuo Gustav

(Sale la musica dei 2° Movimento   Cala la musica. Rumore di maltempo.)

METEREOLOGO

La pressione atmosferica continuava a scendere e l’Imperial Regio Istituto Talassografico prevedeva un rinforzo del vento di tramontana ed un peggioramento complessivo della situazione per le successive dodici ore.

(Via maltempo Sale la musica della 5° e completa il 21° Movimento)

MAHLER:

Grazie signori. Ci vediamo alla prova serale delle 20.Vorrei provare però, prima di tutto, il fortissimo del tema principale del 3° Movimento nelle sue prime 8 Misure; 14 corni nelle prime 2 Misure, poi il corno obbligato, i flauti gli oboe. Grazie ancora e arrivederci.

NARRATORE Comitato

Ciò, sior Petronio, che competenza ara. Grande diretor,ma la suo musica me fa vegnír solo che fame. Maestro MahIer.. andemo a sbecolar ? Siori Profesori, sarà el più bel concerto dell’anno (Sottovoce   tra sè ) Cossa che me ripeto ara. Lo digo a tuti i concerti Intendo dire, Maestro, a fare un boccone. D’accordo ? (Rumore di vento e pioggia) Forza, infilemose in ‘sto bifè. Brr che brividazzo ! Qua, la se comodi qua Maestro, vizin a la stua. Ciò Flaida, alora tre doppio maIto, tre de porcina coi crauti, senape e cren …… La stia tranquillo Maestro, no ghe farà mal, xe roba bona, e po’ con ‘sto fredo se digerissi tutto. (Sottovoce tra sé: Anche la sua musica) Prosit

(Sale musica : “Das lied von dererdel )

NARRATORE

Da i ricordi di Alma MahIer moglie di Gustav

(come un ricordo) La minestra doveva essere già pronta in tavola per poter cominciare subito a mangiare. Il cibo doveva essere semplice e frugale, ma cotto a puntino, senza grassi, senza cipolle e senza spezie. Non doveva costituire un godimento, ma solo sfamare senza gravare lo stomaco. In realtà una dieta da malati per tutta la vita. Dopo pranzo si rimaneva a tavola una mezz’oretta in conversazione, prima della passeggiata pomeridiana.

NARRATORE. Comitato

(con la bocca piena)

Cossa, no la magna, Maestro ? No ghe piasi ? La vol luganighe de Vienna? …No credo che i gabi. Provo a domandarghe. Ciò Flaida, gavè forse un brodin ? No ! Pollo lesso ? No Purea ? No ! Come ? Ah, no gavè roba per malai Ma si, sior Petronio, se scherza Anche el Maestro lo ga dito.

MAHLER:P.P.( senza contorni )

Se non mi fossi disintossicato con l’umorismo dalla tragicità della vita, non avrei potuto sopportare l’esistenza umana.

NARRATORE. Comitato

per cui noi ghe demo una man stando in alegria, e poi sia quel che sia ……

MAHLER P.P. senza contorni

Il mio tempo verrà !

NARRATORE COMITATO…

Ma no xe più tempo. Dovemo farghe vedèr la cita al Maestro. Andemo, sior Petronio, no la stia a dormir. Scominzeremo …da San Giusto. Forza, che dovemo caminar

VOCE FEMMINILE IN In P. P.(come un ricordo ) ALMA

Nè canicola nè pioggia ci impedivano di andare a passeggio lungo la sponda dei lago, oppure di attraversarlo con il vaporetto e di camminare, anzi di correre sull’altra sponda. Oggi mi rendo conto che la sua irrequietezza dopo il pasto era una fuga dall’oppressione che lo stomaco pieno esercitava sul cuore, facendolo pulsare con veemenza …..

( Musica : 3° Movimento )

MAHLER;

No ! No No !. Cosa fanno quei clarinetti ! Non è una polka o una pifferata da fiera Non dovete nascondervi tra i fagotti ! Dovete emergere dal suono per far sentire non la voce, ma lo spirito. Forza, da capo. Spiacente, signori. Pronti.

(Riparte il 3° Movimento Sfuma musica)

VOCE FEMMINILE P.P. :(come un ricordo) ALMA

Cara Alma, la prova è andata passabilmente. Lo scherzo del terzo Movimento è un tempo maledetto. La sua storia sarà un lungo seguito di dolori ! Per cinquanta anni direttori lo prenderanno a un movimento troppo veloce e ne faranno una cosa senza senso. Può fare posto di fronte a questo caos che continuo eternamente a partorire un mondo che dura un istante per tornar subito a dissolversi, posto di fronte a questa sonorità da ere primordiali, di fronte a questo mare che sibila, che mugghia, che ruggisce, di fronte alle stelle che danzano che cosa può fare un gregge di pecore di fronte a queste ” sfere celesti che cantano a gara”, se non belare? Oh felicità, oh felicità. Essere un sarto Oh, fossi nato commesso ! Oh, potessi dare là la prima assoluta della mia sinfonia, cinquant’anni dopo la mia morte ! Mille saluti dal tuo Gusti.

NARRATORE Comitato   P. P.

… quela xe la stele col melon … secondo la legenda el ne xe cascà indosso dal ciel dopo el martirio ma Maestro, la guardi qua.

MAHLER P.P. (senza contorni)

” Vieni, elevati verso sfere più alte, Se Egli ti avverte, ti seguirà Il ……..

NARRATORE Comitato   P. P.

Maestro, la xe ancora con noi o la naviga coi troni e le dominazioni ?. ‘ndemo, ‘ndemo a ciaparse na calda no xe vero sior Petronio no volemo mica che la pensi che Trieste xe inospitale ……

(Carrozza che si allontana)

MAHLER:

Carissima Alma, il primo giorno sarebbe dunque felicemente passato. L’orchestra è proprio passabile, preparata benissimo e piena di zelo e di fuoco. Spero in una buona esecuzione. Tutti i posti sono esauriti. Purtroppo piove ininterrottamente e vado in giro come posso, sguazzando con le galoscie e con l’ombrello. L’albergo è proprio spaventevole, nonostante sia il migliore della città. Sciatteria e confusione. Le prove si tengono qui dalle 12 alle 2 e la sera dalle otto alle undici. Qui tutto segue già i sistemi italiani. Anche il concerto incomincia appena alle otto e 3/4 La gente è simpaticissima ma sarò straordinariamente felice di scendere di nuovo dal treno a Vienna e di fare il solito piacevole giro passando prima in camera tua, poi dalle bambine, poi nel bagno e infine alla colazione luculliana. Ti bacio con tutto l’affetto, mia Almischi. li tuo Gustav.

(lied selbstgefúhl)

MAHLER:

Non so come sono, non so che cos ‘ho. Non sono malato, ma bene non sto. Son stato colpito, non sono ferito Non so come sto.

(Sfuma   sale musica )

NARRATORE METEREOLOGO

La perturbazione che interessava la nostra area tendeva a spostarsi lentamente verso il quadrante Sud – Sud Ovest. Erano previste quindi brevi schiarite con nuvolosità irregolare e temperatura in leggero aumento, venti deboli e variabili. Era previsto altresì un peggioramento delle condizioni generali a partire dal tardo pomeriggio dei giorno successivo.

(Orchestra che si accorda)

MAHLER:

Signori, ricordarsi che tra l’adagietto e il rondò finale non c’è soluzione di continuità. L’attacco è immediato. Grazie.

(Musica quarto Movimento Sfuma la musica)

NARRATORE Comitato:

Bona che xe vegnù ‘sta giornada de mezo sol, per fortuna che el tempo se ga refà. Spagnoleto, Maestro, oh, pardon, sigaretta? Tabaco machedonco! oh, pardon, macedone. Xe bel? La respiri, la respiri ‘sta aria de tragedia. Povero Massimiliano e povera Carlotta Assai poco i ga godù ‘sto castel. Bel saria farghe concerti estivi. Cossa la disi Maestro. Maestro la vegni qua sul sol.

MAHLER: (tra sè)

Alma, cosa è la vita di un direttore d’orchestra assediato dai comitati organizzativi …

VOCE FEMMINILE : ALMA

Ricordi nel 1902 a Krefeld, in casa degli organizzatori, ricchi fabbricanti di seta a cui la nostra presenza causava un evidente disturbo …

MALHER:

E’ stata la prima e l’ultima volta che abbiamo accettato un invito del genere ……

NARRATORE Comitato

Maestro.. dovemo tornar, gavemo el tè al circolo e stasera grande concerto.Le Babe se lustra e i mati prepara la montura ……

MAHLER P. P.:

Trieste, 4 Novembre Cara Alma, questo pomeriggio sono andato in carrozza a Miramare in compagnia dei comitato e abbiamo gironzolato per due ore. Mi dispiace che tu non ci fossi. E’ un posto magnifico : cipressi e allori, tutto verde. Stagni con cigni, ecc. e una pace divina. Tuo Gustav.

(Ultimi cinque secondi del quinto Movimento e uno scrosciante applauso che continua in sottofondo fino alla fine)

NARRATORE:

Mahler morirà a Vienna nel 1911….

VOCE FEMMINILE ALMA

Sapeva? Non sapeva? Non si poteva capire. Stava disteso, gemeva. Gli fu cambiato il letto. Due infermieri reggevano il corpo tutto nudo, magro come un cadavere. Nessuno provavo vergogna. La deposizione di Cristo ! Fu portato l’ossigeno, erano subentrate difficoltà nel respiro Mahler girava gli occhi in qua e in là… la sua bocca sorrideva, e disse due volte : “Mozart” …..Cominciò l’agonia. Fui condotto nella stanza accanto. Il rantolo durò parecchie ore. Alla mezzanotte del 18 maggio 1911, mentre infuriava un violento uragano, il terribile e spaventoso rantolo tacque di colpo…Ho continuato a vivere! Dal mio animo provato da tanto dolore, non è potuta sgorgare mai più una risata francamente spensierata …..

(Fine applausi )

NARRATORE P. P. –

Alma Maria SchindlIer dopo la morte di MahIer ebbe un’ardente relazione con Oskar Kokoschka, che durò fino al 1915. Sposò quindi Walter Gropius. Si separò per divenire poi la moglie di Franz Werfel, col quale emigrò in America …..

Gustav MahIer era nato a Kalischt, in Boemia il 7 Luglio 1860. Quando morì, a 51 anni, la moglie Alma ne aveva 32..

(Dal canto della terra il congedo)

MAHLER:

Silenzioso il mio cuore ansiosamente aspetto la sua ora. La dolce terra rifiorisce e dappertutto verdeggia primavera. Dappertutto e per sempre si illuminano d’azzurro gli orizzonti …. sempre … sempre..’

NARRATORE

Non piove più, stasera …….

(SIGLA BORA E WALTZER)

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